RECENSIONE IN ANTEPRIMA: L'amore secondo me di Cassandra Rocca

by - giovedì, gennaio 31, 2019

Scrigno, vi parlo in anteprima di un romanzo in uscita proprio oggi per la Newton Compton e che segna il ritorno di un'autrice italiana.


Quando Taylor Andrews, sei giorni prima di Natale, si era detta pronta a partire per il New England per valutare lo stato di un terreno per conto della società per cui lavora, le sue intenzioni erano due: mettersi in mostra con il capo e sfuggire all’atmosfera gioiosa. Ma non appena arriva a Snowy Pine, cittadina sperduta al confine con il Canada, capisce immediatamente che la gente del posto farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote, perché contraria al progetto di sviluppo. L’unica persona che sembra non odiarla è Ryan Greenwood, una specie di eroe per gli abitanti di Snowy Pine: volontario dei vigili del fuoco e artigiano di grande talento, è anche bellissimo e molto corteggiato. Ryan, che ama quei luoghi come se fossero una parte di sé, è favorevole al progresso, ma ha altri progetti per il terreno su cui Taylor deve lavorare. Progetti destinati, purtroppo, ad andare in fumo... a meno che lei non decida di collaborare. La diffidenza iniziale si trasforma presto in attrazione, ma entrambi sanno bene che una storia seria non è da prendere in considerazione: perché Taylor è una newyorkese e una single convinta, mentre Ryan non ha la minima intenzione di lasciare Snowy Pine. Ma a Natale, si sa, tutto può succedere…



Taylor Andrews è una giovane architetto di New York che, stanca di venir sottovalutata, rilegata a fare fotocopie, smistare documenti e portare caffè, decide di candidarsi per un lavoro che nessuno dei suoi colleghi vuole. Non deve far altro che valutare un terreno per dei futuri acquirenti. È una cosa facile, pochi giorni e nessun problema. Peccato che quando arriva a Snowy Pine le sembra di trovarsi in un altro mondo, e forse è effettivamente così.
L'aria tetra, la nebbia, gli edifici abbandonanti, nessuna anima in circolazione spingono Taylor a voler fare retromarcia e tornare a casa. Peccato che la macchina senza benzina e il telefono scarico la bloccano lì, in mezzo al nulla, chiusa in quell'abitacolo senza vita.
Gli inizi non sono per niente promettenti soprattutto quando un uomo alto, con una vanga in mano, bussa al suo finestrino, facendola scappare a gambe levate.

Ryan Greenwood è un abitante di Snowy Pine, è cresciuto in quella piccola cittadina con tremila abitanti; la ama, la difende, è la sua casa, nel vero senso della parola. Quando posa gli occhi su Taylor non ci mette molto a capire che quella ragazza, oltre ad essere la più bella che abbia mai visto, è anche una classica cittadina con la puzza sotto al naso, gli abiti costosi e ritmi serrati. Una come lei non può capire la magia di quel luogo e una volta saputo che è lei l'ennesimo architetto mandato a valutare la zona non ci pensa due volte a trattarla con diffidenza, o almeno a provarci.


“Una ragazza di città non la puoi estirpare dal suo mondo, così come non puoi togliere la montagna a uno di noi.” 


Una serie di imprevisti costringono Taylor a rimanere più del dovuto a Snowy Pine, a non poter svolgere il suo lavoro, ma soprattutto a farle scoprire un nuovo modo di vivere. La montagna, con i suoi ritmi calmi, il silenzio, i paesaggi da togliere il fiato, apriranno le apriranno gli occhi. Ryan sarà l'unico, una volta messa da parte la reticenza, a mostrarle com'è la vita lì, la ingloberà nel suo mondo, nelle sue abitudini, nella sua esistenza fatta di piccole ma importanti cose.

Entrambi i protagonisti alle spalle hanno un passato che li ha cambiati, anche se in senso opposto. Taylor è cresciuta dedicandosi al lavoro, perdendo gli affetti a lei più cari e importanti, ritrovandosi poi ad aver paura, non solo di affezionarsi alle persone, ma a ciò che accadrà andando avanti. Ryan nel suo dolore si è forgiato, è cresciuto, ha scelto di vivere senza rimorsi, assaporando, senza temere nulla. Sarà proprio il loro carattere a far sì che imparino l'uno dall'altra, che si avvicinino e buttino fuori quello che lì immobilizza nel presente.

Per quanto cerchino di lottare, di frenare quell'attrazione che nasce prepotente, Taylor e Ryan finiranno per cedere, lasciandosi andare completamente. Con una cornice meravigliosa, tra le montagne innevate, l'aurora boreale, una nonna cinica e all'apparenza fredda e delle zie pettegole, l'amore nascerà imprevedibile e dirompente.


“Dannata razionalità. Frenava sul nascere le cose più belle.” 



L'amore secondo me non è un romanzo pretenzioso, non è un romanzo che a primo impatto vi sembrerà originalissimo, ma io nella sua semplicità, senza artefatti, senza sconvolgimenti vari, senza drammi esagerati, ci ho visto tanto. Se Ryan è un protagonista che addolcirà i cuori delle lettrici con la sua forza, il suo coraggio, la sua dolcezza e pazienza, Taylor mi ha inaspettatamente conquistata. Nelle sue paure, nei suoi tentativi di proteggersi, ho visto alcuni tratti di me. Leggendo, vivendo il romanzo, ho visto un chiaro messaggio a tutte quelle persone che per sofferenza si sono fermate, che non rischiano, che soffocano i sentimenti. E l'amore, l'uomo giusto, che non importa da quanto tempo si conosca, è uno dei rimedi migliori.
Taylor è forte, con fierezza, a testa alta, non si lascia abbattere dalle malelingue, dai pregiudizi e dalle occhiatacce. Ryan abbatte il suo muro, la porta a scoprire com'è lasciarsi andare, e insieme, oltre a farvi ridere, vi batterà il cuore.


“Perché l'amore, in fondo, è esattamente così: una luce improvvisa e quasi magica, difficile da vedere... ma possibile, trovandosi nel posto giusto, al momento giusto.” 


Alle romantiche pure, a quelle che vogliono sognare con un buon libro, a chi si alimenta di buoni sentimenti e speranze, e a tutti quei lettori che vogliono semplicemente lasciarsi avvolgere da un romanzo, consiglio la lettura di L'amore secondo me. Non ve ne pentirete.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Elena

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