RECENSIONE | Il giustiziere di Julia Sykes
Scrigno,
oggi vi parlo del secondo capitolo della serie Impossibile, Il giustiziere, di Julia Sykes targato Quixote Edizioni.
TITOLO: Il giustiziere
AUTORE: Julia Sykes
EDITORE: Quixote Edizioni
SERIE: Impossibile #2
PREZZO: €4,49
Con una vita che sta crollando a pezzi, tutta attorno a me, non merito un uomo come Clayton Vaughn. Quell'agente dell'FBI, sexy all'inverosimile, mi ha promesso che mi avrebbe protetto dai violenti Latin Kings, ma le cose belle come lui non succedono alle ragazze danneggiate come me.
A dispetto della mia riluttanza, insiste per tenermi vicina. Mi regala il dolce sfogo che posso trovare solo attraverso la sottomissione sessuale e mi sto rapidamente assuefacendo a lui. Sono impaziente di dargli il mio corpo, ma Clayton è determinato a possedermi cuore e anima. Posso imparare a fidarmi del suo amore e della sua protezione? O la vita mi verrà strappata dai pericoli che mi circondano?
Rose è una ragazza che all’apparenza sembra di facili costumi, superficiale, però ad una seconda occhiata ci appare com’è realmente. La sua non è vita facile, si occupa di suo fratello, lavora per mantenere entrambi, la madre non è stata tale e le ha infuso molte insicurezze fino a farle credere di non meritare qualcosa di buono. Per lasciarsi tutto questo alle spalle, l’unica sua valvola di sfogo è il sesso. Non cerca complicazioni, le basta una notte selvaggia in cui un uomo prenda il comando, un dominatore che però lei possa tenere sotto controllo ed è proprio per questa che la incontriamo mentre sta per scegliere la sua preda in un bar.
Quando posa il suo sguardo su Clayton l’attrazione è immediata, è indubbiamente sexy e potrebbe essere proprio quello che cerca. Bisogna ammettere che non ha mai provato un desiderio così intenso, ma è determinata a prendersi solo ed esclusivamente una notte per poi dirgli addio. Tuttavia, il destino cambia le carte in tavola e dopo una folle notte da cui entrambi ne escono scossi, Clayton busserà alla sua porta a causa del suo lavoro.
Clayton è un agente dell’FBI, indaga ormai da tempo sui Latin Kings e trova un filo conduttore proprio nel fratello della ragazza che non riesce a dimenticare. Rose è diventata un pensiero costante, non si aspettava di ritrovarla invischiata in questa situazione, ma sicuramente non gli dispiace essere di nuovo a contatto con lei. Nonostante quello che lei crede di volere, Clayton chiarisce subito che – nonostante le bugie raccontate quella fatidica notte – vuole prendersi cura di lei e tenerla al sicuro. Affiora in lui il desiderio di darle quello che vuole, di assecondare i suoi bisogni e questo lo porta a venire a contatto con un lato dominante della sua personalità che svilupperà ancora di più grazie ad un suo collega.
Quella nuova sensazione di impotenza, di prigionia, era oscuramente intrigante. Mi piaceva spingere le cose fino al limite, nel sesso, trovare il mio dolce sfogo nelle situazioni estreme. E Clayton era davvero una delle cose più estreme che io avessi mai sperimentato.
Rose a causa del suo passato non rende le cose facili, mina in tutti i modi il loro rapporto credendo che sia la cosa giusta da fare, ma Clayton non si arrende e le resta vicino anche quando le cose diventano difficili. Il loro rapporto è molto fisico, si attraggono e la passione è palpabile, ma sono anche legati da sentimenti molto forti e non mancheranno momenti più dolci. Mi è piaciuto il personaggio di Clayton, il suo amore per Rose, il suo carattere protettivo e anche il suo sex appeal. Rose, invece, l’ho trovata un po’ troppo distruttiva, mi aspettavo combattesse di più nonostante la bassa autostima.
Le scene di sesso sono ben scritte, il loro rapporto dom-sub risulta ben sviluppato e sicuramente sono molto passionali. Tuttavia, ritengo che abbiano occupato troppo spazio all’interno del libro e ne abbiano lasciato poco per la parte suspense da cui mi aspettavo molto. Indubbiamente il loro rapporto andava analizzato e costruito, doveva notarsi la sua presenza, ma ammetto che non mi è piaciuto trovare solo quello per buona parte del libro e leggere lo sviluppo della storia che faceva da contorno soltanto verso la fine.
L’autrice, a mio parere, non ha saputo equilibrare bene il tutto dando una separazione quasi netta alle due storie che in realtà dovevano intrecciarsi. Inoltre, non ho apprezzato due scene in particolare in quanto mi sono sembrate un po’ forzate e poco coerenti con la storia.
Lo stile di Julia Sykes mi piace, la sua scrittura è scorrevole, il romanzo si legge velocemente e la traduzione è ben fatta. Consiglio la lettura de Il giustiziere a chi ama le storia in cui si ha un rapporto dom-sub, a chi cerca una storia semplice con cui passare qualche ora in compagnia.
3,5 stelle su 5
A presto,
la vostra Alexia.
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