RECENSIONE | La mia vacanza da sogno di Sue Moorcroft

by - lunedì, dicembre 10, 2018

Scrigno,
la nostra Valentina ha letto La mia vacanza da sogno, il romanzo di Sue Moorcroft targato Newton Compton Editori.


TITOLO: La mia vacanza da sogno

AUTORE: Sue Moorcroft

EDITORE: Newton Compton Editori

SERIE: autoconclusivo 

GENERE: Romance

PREZZO: eBook € 2,99 - Cartaceo € 10,00


Alexia Kennedy, vero talento nella decorazione d’interni, ha ricevuto un incarico molto speciale: creare per la piccola comunità di Middledip la caffetteria che tutti aspettano da anni. Dopo mesi di raccolta fondi, infatti, gli abitanti non vedono l’ora di veder iniziare finalmente i lavori. Ma i loro sogni vengono distrutti quando qualcuno ruba fino all’ultimo penny dei soldi raccolti. Alexia sta quasi per darsi per vinta, ma a volte l’aiuto più prezioso arriva in modo del tutto inaspettato. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare, infatti, che il tagliaboschi Ben Hardaker si sarebbe messo a disposizione della collettività, insieme al suo gufo Barney. Grazie a lui, Alexia trova la determinazione necessaria a non arrendersi: lei e Ben uniranno le forze per garantire agli abitanti di Middledip ilNatale che si meritano. Perché con la neve sta per arrivare il periodo più magico dell’anno e tutti sanno che, durante le feste, i miracoli possono accadere…


Ciao a tutte, oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Sue Moorcroft, “La mia vacanza da sogno”.

Devo dire che leggendo la trama sono rimasta piacevolmente colpita dalla storia, una giovane arredatrice - Alexia - si prende a cuore la ristrutturazione dell’Angel (un’antica caffetteria del piccolo paese Middledip) incappando poi in una colossale truffa che la porta a ridimensionare non solo i lavori al locale ma anche i suoi sogni per un glorioso futuro professionale.

Purtroppo, il libro non è stato all’altezza delle aspettative che avevo riposto in lui, ora vi spiego anche il perché!
“Ma stare con lui era come essere catturata da un film avvincente, quando non sai che cosa sta per accadere, ma senti il bisogno di incontrollabile di scoprirlo.”
Nella vicenda si intrecciano le vicissitudini di diversi personaggi: abbiamo Alexia - come detto precedentemente, giovane decoratrice d’interni - Ben Hardaker (il tagliaboschi, detto anche il mago), Gabe (zio di Ben e proprietario dell’Angel) ed infine Barney (devoto barbagianni di Ben). Per poter provvedere al rimodernamento del locale Angel e poterlo adibire a caffetteria (unica in tutto il paese), Alexia e Gabe fanno levo sullo spirito comunitario degli abitanti della cittadina, raccogliendo fondi per potersi permettere i lavori di ristrutturazione. Purtroppo non tengono conto del fatto che fantomatici artigiani disposti ad aiutarli nei lavori, si sono rivelati dei veri e propri furfanti dilapidandoli di tutti i soldi donati dalla comunità e depredando il locale di buona parte dell’arredo storico. 

Nel corso di tutto il processo di ricerca da parte di Alexia nel cercare di effettuare l’ammodernamento dell’Angel con le scarse risorse economiche rimaste, questa inizia ad avvicinarsi non solo fisicamente ma anche emotivamente a Ben - neo -divorziato, con un bagaglio pesante alle spalle - il quale ha ancora delle pendenze sentimentali nei confronti dell’ex moglie. 
“Non farti prendere dal panico. Godiamoci l’energia”
Devo dire che se l’autrice avesse sviluppato maggiormente le relazioni tra tutti questi personaggi, creando anche interazioni più intense e articolate, a mio avviso avrebbe potuto creare un buon romanzo. Purtroppo, ciò che vi ho descritto è il sunto di poche pagine presenti nel libro, in quanto la maggior parte del testo è incentrato prettamente sulle modalità di restauro di un edificio. 

Partendo dal presupposto che raramente ho trovato libri noiosi, in questo caso ho fatto davvero tanta fatica a terminarlo, perché nonostante alcuni momenti di respiro in cui leggevo di Alexia e Ben, tutto il resto del racconto mi è sembrato un manuale di bricolage.
“Quando il suo sorriso contagioso lo aveva perdonato, era come se lei avesse sciolto uno dei nodi di tensione che lo attanagliavano”
Ho amato l’attaccamento di Alexia nei confronti della sua piccola cittadina e di tutti i suoi abitanti, che a fronte delle difficoltà non hanno esitato un minuto a sostenersi vicendevolmente. Sfortunatamente l’autrice ha trattato questo tema, come anche la relazione tra Alexia e Ben in maniera marginale. Onestamente l’ho trovato molto piatto, senza picchi nello svolgimento della vicenda o quanto meno quando ce n’era la possibilità i temi sono stati trattati in modo troppo soft da passare quasi inosservati.

A questo libro assegno 3 stelle, in quanto nonostante non abbia apprezzato la storia, mi è piaciuto lo stile di scrittura dell’autrice, molto semplice e chiara. 

3 stelle su 5 

A presto, 
Valentina. 









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