Recensione in anteprima: Il tatuatore di Alison Belsham

by - mercoledì, maggio 02, 2018

Buongiorno lettori! Uscirà domani un nuovo thriller firmato dalla Newton Compton Editori. Incuriosita dalla trama l'ho letto in anteprima per voi e ve ne parlo qui!





Originale come Stieg Larsson
Da brividi come Jo Nesbø
Un grande thriller

Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?
Il thriller d'esordio più sorprendente e originale dell'anno
Potente e avvincente come Stieg Larsson e Jo Nesbø
Un serial killer metodico e spietato. Una donna con un terribile segreto. Un gioco in cui il prezzo dei tatuaggi è la morte. L’ispettore Sullivan è al suo primo caso.
«Il thriller più originale della fiera del libro di Francoforte.»
The Bookseller
Avete mai letto qualcosa del genere?




Marni Mullins è una tatuatrice professionista, una delle migliori del suo giro. Impugnare la macchinetta e tracciare, colorare per sempre la pelle di un uomo è quello che le riesce meglio, una delle cose che più ama. Insieme a suo figlio Alex di sedici anni e al suo ex marito Thierry con cui ha un rapporto di odio e amore. È alle prese con una seduta di tre ore quando il suo cliente le chiede una pausa e lei decide di approfittarne per bere un caffè. Un’azione normale la sua ma quando sta per gettare il suo bicchiere vuoto nel cassonetto viene invasa da un odore che normale non lo è per nulla. La curiosità la spinge a sporgersi per guardare all’interno per pentirsene l’attimo dopo. Il corpo di un uomo giace scomposto, senza vita, tra i rifiuti.


Francis Sullivan è in chiesa quando riceve il messaggio che lo informa di un cadavere ai Pavilion Gardens. Quello è il suo primo vero incarico Ispettore ed è deciso a fare del suo meglio per non far pentire il suo capo della promozione che gli ha dato. Francis è giovane, ha un forte senso di giustizia, ama il suo lavoro, e ora si ritrova a dover dimostrare le sue capacità a tutti, anche ai suoi sottoposti, quelli che non credono nelle sue potenzialità e che non vedono l’ora di vederlo fallire. Quando arriva sul luogo del delitto la scena a cui assiste è agghiacciante, non si è mai pronti a vedere il corpo di un uomo scuoiato e pasto di topi, circondato dall’immondizia.


“Ed eccolo lì. Il suo cadavere. La sua prima vittima da ispettore di polizia. Quell’incontro preliminare, per certi versi, somigliava a un appuntamento al buio con una persona che nelle settimane e nei mesi seguenti avrebbe imparato a conoscere a fondo.”


La ferita che l’uomo ha riportato, quella che l’ha ucciso, non è altro che il taglio inflitto dall’assassino per rimuovere un tatuaggio. Ma non è finita qui perché ben presto l’Ispettore Sullivan si renderà conto che quello non è un caso isolato, che alla prima vittima ne segue un’altra, e che hanno a che fare con un vero serial killer. Un assassino spietato che rimuove lembi di pelle tatuata da persone ancora in vita, stordendole per impedir loro di reagire e scappare. Un quadro macabro e terrificante di cui però vuole trovare l’autore e presto si renderà conto che l’aiuto di Marni, la donna che ha rinvenuto il primo cadavere e chiamato la polizia, gli è indispensabile per riuscire a trovare il filo conduttore tra le vittime, i loro tatuaggi e chi li ha realizzati.


Marni è piuttosto restia a collaborare con la polizia, non riesce a fidarsi di quel giovane uomo che le chiede aiuto e che sembra tradire la sua fiducia ogni qual volta gli presenta qualcuno che puntualmente lui porta in centrale per interrogare. Francis e Marni ragionano in modi diversi ma quando scoprono quello che lega le vittime faranno fronte unito per scoprire il nome del serial killer e il suo covo.
Ma soprattutto cosa succederà quando l’ispettore Sullivan scoprirà i nomi delle prossime due vittime? Riuscirà a risolvere il caso nonostante gli sgambetti del suo vice e i freni che gli impone il suo capo?


“Tutta questa folla si è riunita qui grazie al mio lavoro. Sono io la causa del fiume di lacrime sul volto di quella donna, del tremolio della mano del marito che cerca di consolarla. Con la mia mano affilata ho squarciato i loro cuori, così come ho squarciato la pelle di Evan.”


Il tatuatore è quello che io chiamo un thriller puro. Un romanzo in cui l’attenzione del lettore è concentrata sul serial killer, sulla sua controversa psicologia e sulle sue vittime. Tutto quello che c’è intorno, in particolar modo il rapporto che si crea tra Francis e Marni ha come scopo quello di arrivare all’assassino e ai suoi prossimi obiettivi. È una cosa che ho apprezzato tanto, insieme alla caratterizzazione dei personaggi, complessa e articolata, degna di un romanzo di questo genere. Marni è una donna adulta, non è la ragazza sprovveduta che mi aspettavo leggendo la trama. È una donna che in passato ha avuto a che fare con la giustizia, con la vendetta e la rinascita di se stessa. Con Francis è successa la stessa cosa, mi aspettavo un uomo adulto, gonfio di esperienza e invece mi sono ritrovata con un giovane uomo che tenta di farsi rispettare, a volte un po’ impacciato, ma al tempo stesso sveglio, che sa fare il suo lavoro. Insomma, entrambi i protagonisti sono stati una vera e propria sorpresa.

L’autrice è stata brava ad alternare i pov dei protagonisti, insieme a quelli del collega di Francis, Roy, a quelli del serial killer. Siamo lì mentre tiene sotto controllo la sua vittima, mentre la tramortisce, affila le lame dei coltelli e scuoia la loro pelle.
Un romanzo forte, duro, con un mandante e un assassino spietati, che non ci risparmia dettagli crudi che fanno accapponare la pelle e chiudere gli occhi, come se fossimo davanti ad un film horror.
In conclusione ci troviamo di fronte ad un romanzo che, per gli amanti del genere, consiglio di non lasciarsi scappare. Le sorprese non mancheranno, perché alla fine chi vuole farci del male è sempre troppo vicino a noi.

4 stelle su 5




You May Also Like

0 commenti

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

Lo scrigno delle letture partecipa al Programma Affiliazione Amazon, percependo una commissione pubblicitaria per ogni acquisto idoneo.

VIETATO COPIARE i contenuti del blog senza citare la fonte.