Recensione: Tentazione e tormento di Emme X

by - mercoledì, aprile 18, 2018

Buongiorno lettori! Eccomi qui a parlarvi di una delle ultime uscite della Butterfly Edizioni. Pronti a scoprire la mia opinione?


Damian Zikos, ricco gallerista d'arte, è un uomo ombroso, solitario e burbero. Abituato a comandare e ad avere il controllo su tutto, si è condannato all'infelicità per punirsi e liberarsi da una colpa che lo tormenta da anni. La sua ricchezza non può restituirgli quello che ha perso in passato. Tutto ciò che lo tiene in vita è la sete di vendetta. Ha giurato di rivendicare la morte di suo nonno, riportando alla sua famiglia i preziosi quadri che gli erano stati rubati con l'inganno, grazie all'aiuto dei servizi segreti nell'operazione denominata "Paint". Manca solo una cosa al suo piano perfetto, un esperto d'arte che sappia riconoscere uno Zikos autentico da uno falso. La giovane e bella Daphne Kanakis sembra la candidata ideale, la migliore nel suo campo. Ma ha un grande difetto: è una donna. La convivenza tra i due si dimostra, fin da subito, impossibile. Damian disprezza le donne perché sono l'origine di tutti i suoi mali. I suoi rapporti perversi e la sua rabbia incontrollabile sono ben noti alle ragazze dei club più esclusivi e segreti della Grecia. Daphne è diversa da tutte le altre: cocciuta, sfrontata e sicura di sé, non vuole compiacerlo e ha un grande senso della giustizia come lui. Prigioniero di se stesso, dei fantasmi del passato, della trasgressione e delle perversioni, non sta cercando nessuna redenzione, perché sa di essere una bestia senza cuore che non merita nulla, ma quel dolce imprevisto metterà in discussione ogni cosa, portando scompiglio nella sua maniacale vita fatta di regole e limiti. E la rabbia, pian piano, lascerà spazio a una incontenibile e travolgente passione...

Lui potrebbe annientarla
Lei potrebbe essere la sua redenzione

Una vendetta progettata da anni
Un torbido segreto di famiglia...
Un dolce imprevisto che cambierà tutto
 



Damian Zikos, noto gallerista e uomo ricco, ha un piano, una vendetta, ed è pronto a tutto pur di portarla a termine. Anni prima infatti sono stati rubati tutti i quadri di suo nonno, Pietro Zikos, e lui ha intenzione di riprendersi quello che di diritto gli appartiene.
Questa sua missione, l’unico obiettivo che lo tiene in vita, che muove i fili della sua esistenza, lo porterà ad incontrare e assumere Daphne.
Damian ha studiato il suo profilo, Chris – il suo migliore amico e guardia del corpo – gli ha assicurato che quella giovane ragazza è l’unica che lo possa aiutare, e così non perde tempo, si reca nel locale in cui lei lavora per avvicinarla e convincerla a lavorare per lui. Ben presto però si renderà conto che convincerla non è così facile ma soprattutto troverà pane per i suoi denti.

Daphne, la nostra protagonista femminile, è un vero e proprio vulcano di energie. È spigliata, ironica, appassionata, impulsiva e soprattutto indipendente. A soli ventiquattro anni è disposta a rivendicare questa sua indipendenza, a cavarsela da sola, a non farsi troppo aiutare ma a fare di tutto per contribuire alle spese per le cure e i medicinali per suo fratello minore, malato di leucemia. Ma Daphne è anche orgogliosa e sarà proprio questa sua caratteristica a non farla cedere subito, a non accettare subito il lavoro che Damian le offre. Lei che ha studiato con Pietro Zikos, lei che è l’unica che può distinguere un falso dall’originale, lei che ha paura e al tempo stesso è affascinata da quell’uomo nero che la segue e tenta in tutti i modi di farla capitolare.


“Vestirsi di nero, per lui rappresentava una barriera tra sé e il mondo.”


Sarà proprio l’orgoglio di entrambi a giocare un ruolo fondamentale. Damian è troppo orgoglioso e coinvolto per rinunciare al suo aiuto, è un cacciatore e come tale non si arrende, e Daphne ama troppo suo fratello per rinunciare a tutti i soldi che quell’uomo prepotente le offre in cambio del suo aiuto. La convivenza tra di loro, le missioni e l’allegria che Daphne porterà in quella casa buia e fin troppo grigia, sconvolgerà il mondo di Damian, lo farà vacillare, gli farà sentire del calore. Un calore a cui non è più abituato e che lo metterà a dura prova.

Damian è un uomo chiuso, freddo, scorbutico e distante da tutto e da tutti. Avvicinarlo non è facile, così come non lo è comprenderlo e accettare tutti i suoi alti e bassi, i suoi momenti di chiusura e i suoi drammi. Ha un passato oscuro, una tragedia che l’ha segnato, ma a modo suo, con i suoi tempi e i suoi ritmi si scoprirà capace di amare, di aprire un po’ il suo cuore. Lo vediamo nel rapporto con Chris – un rapporto che mi è piaciuto tantissimo e che ho apprezzato per il modo in cui è stato costruito – e con sua nonna, una donna temeraria ma dolce che vi conquisterà e che giocherà un ruolo importante nella storia.
La protagonista femminile, come ho già detto, è un vero e proprio tornado. Non si ferma davanti a niente, è dolce ma è in grado di farsi rispettare, è un personaggio con gli attributi, una ragazza che non cede al lato oscuro ma che rimane se stessa, dall’inizio alla fine.


“Amava le cose semplici, stare da solo e seguire le sue abitudini quotidiane, ma lei gli faceva venire voglia di una vita incasinata, imprevedibile, che lo sorprendesse ogni momento.”


La luce e il buio.
L’odio e l’amore.
Questo è quello che sono Daphne e Damian, questo è quello che li caratterizza. Tormento e tentazione è sicuramente una storia tormentata – perdonatemi il gioco di parole – e complessa, così come lo è il protagonista maschile. Sì, perché a mio avviso gira tutto intorno a lui. È lui che muove i fili, è per lui che tutto si svolge, e al suo fianco non poteva che esserci una donna come Daphne. Mi è piaciuta la scelta dell’autrice, mi è piaciuto vedere due poli così lontani, quasi irraggiungibili che quando si avvicinano tendono anche ad allontanarsi. Come una molla.

Daphne e Damian si sfidano in continuazione, si insultano, si provocano ma si attraggono in maniera totalizzante. Lui che non va a letto con le donne, lui che con esse ha un rapporto conflittuale, che trova giovamento a infligger loro dolore, lui che vive nel dolore del passato, nel senso di colpa che si porta dentro, finalmente riesce a vedere un po’ di colore. Lei, che è semplicemente il miglior imprevisto che gli potesse capitare, lei che porterà scompiglio e redenzione.

Tormento e tentazione è un libro corposo, pieno di fatti, di intrecci e segreti, e personaggi che è difficile recensire senza fare troppi spoiler. Vi dirò però che per quasi tutta la lettura mi ha accompagnata un alternarsi di emozioni che solo alla fine sono riuscita a decifrare.
Proprio per questa sua corposità ho trovato il romanzo alcune volte troppo affrettato, veloce, fin troppo incalzante, come se si avesse fretta di superare quella scena e passare oltre. E questo l’ho riscontrato soprattutto nei capitoli finali che mi hanno lasciato una sensazione dolce e amaro. Se da una parte è questo quello che ho provato dall’altra posso dirvi che la scelta di creare un personaggio come Damian è sicuramente un rischio ma che è stato centrato in pieno. Alla fine del romanzo sono riuscita ad entrare in empatia anche con lui, cosa che all’inizio mi è stata totalmente impossibile da fare, così come con Daphne.


“Il mio tutto sei tu.”


Una storia da leggere e da apprezzare, un libro da comprendere nel messaggio intrinseco nascosto tra le pagine, nella psicologia dei personaggi e anche in quei dettagli che possono sembrarci esagerati ma che danno movimento alla storia. La penna di Emme ha dato vita ad una storia molto articolata ma che con una scrittura fluida e senza troppi fronzoli riesce a scorrere, riesce a portare il lettore a voler leggere ancora una pagina, poi un’altra ancora, fino ad arrivare al finale.
È una lettura che vi consiglio di fare, un viaggio da intraprendere e provare ad apprezzare. Sotto la superficie si nasconde tanto. Tutto. Anche il perdono verso se stessi. È questo che ci insegnano Damian e Daphne.

4 stelle su 5

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