Recensione: Il segreto di Eva di Amy Harmon

by - mercoledì, marzo 14, 2018

Scrigno,
mi sono presa alcuni giorni, dopo aver terminato la lettura del romanzo, per poter scrivere la recensione e ancora non sono sicura di riuscire a trasmettermi tutto quello che questo libro mi ha lasciato. Spero che leggendola capiate cosa ho provato!


TITOLO: Il segreto di Eva

AUTORE: Amy Harmon 

EDITORE: Newton Compton Editori 

PREZZO: € 4,99

1943. La Germania occupa gran parte dell’Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivata la vocazione e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, Angelo è un prete cattolico ed Eva è una donna ebrea che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, dove Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non riesce proprio a stare nascosta, in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo ed Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.

Una storia d'amore nascosta sotto le macerie della seconda guerra mondiale.



Partiamo dal presupposto che non solita leggere questo genere, di solito prediligo letture frizzanti e divertenti con un pizzico di erotismo. Tuttavia, dato il mio amore per lo stile della scrittrice, mi sono detta che non potevo lasciarmelo sfuggire. Mai scelta fu più giusta! 

Non sono particolarmente legata alla mia religione, non sono una ragazza che frequenta la chiesa e molte volte ho messo in dubbio l’esistenza di Dio. Ma tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno. Non ho mai vissuto la guerra, non ho mai vissuto situazioni particolarmente disastrose, ma leggendo questo libro mi sono sentita trasportata in un Italia devastata e piangente. Un periodo in cui le proprie origini e la propria religione diventavano motivo di violenza e razzismo.

La ribellione è sempre stata la mia più grande alleata, seppure a volte la odi. Mi somiglia, anche nella capacità di ferire, ma non mi permetterà mai di arrendermi. E quando la paura mi toglie i motivi per lottare, la ribellione me li restituisce.

Eva Rosselli è una ragazza ebrea che ama suonare il violino, ha origini italo-austriache e ha un carattere forte e determinato. Una ragazza che non si arrende davanti agli ostacoli e che cerca sempre di fare il bene del prossimo. Quando i suoi occhi incontrano quelli di Angelo Bianco, sa che il suo cuore non smetterà mai di batter per quel ragazzino. 

Angelo Bianco si trasferisce in Italia dalla famiglia di Eva dopo aver perso la mamma. Lui è cattolico, un italo-americano che diventa in poco tempo parte della famiglia. Un po’ a causa della sua condizione fisiche e un po’ per vocazione, decide di andare in seminario per diventare prete. 

Un amore nato come un fiore che piano piano fiorisce, ma che deve resistere a troppe intemperie. Le leggi razziali contro gli ebrei stanno arrivando in Italia e i tedeschi iniziano a invadere il territorio seminando solo morti. La storia si sta svolgendo, come tutti la conosciamo, ed Eva rimane comunque determinata ad aiutare la sua gente. È stato straziante leggere della guerra, della morte, della ribellione e delle ingiustizie che si sono consumate in quel periodo.

Non ci sarebbero più state vacanze sulla spiaggia bianca e pesce fresco dal mercato di Grosseto. Non ci sarebbero più stati baci rubati. Di questo era quasi sicura. Erano solo ricordi ormai, e i ricordi erano stati macchiati.

Sia Eva che Angelo sono due personaggi molto forti che combattono su un fronte comune per poter difendere e proteggere gli innocenti. Rischiano insieme ogni giorno per poter aiutare più ebrei possibili, per salvarli da un destino crudele e ingiusto. Sono due persone che rischiano tutto pur di salvare le vite altrui, un gesto che mi ha profondamente colpito. 

Eva e Angelo non possono stare insieme, non si sarebbero nemmeno dovuti innamorare, ma la loro è una storia talmente dolce e delicata che deve esistere. Il loro è un amore puro in un mondo fatto di odio e di cattiveria, sopravvivono solo grazie ai sentimenti che li legano. La loro storia è una di quelle storie indimenticabili e non aspettatevi scene sexy perché qui troverete solo un profondo e indistruttibile amore.

Sabbia e cenere. Gli ingredienti del vetro. La bellezza creata dal nulla. Era un concetto che non aveva mai smesso di destare meraviglia in suo padre e che lei non aveva mai compreso appieno. Dalla sabbia e dalla cenere, la rinascita. Dalla sabbia e dalla cenere, una nuova vita. Dopo ogni canzone e ogni preghiera, dopo ogni piccolo atto di ribellione, Eva si sentiva rinata, rinnovata, determinata ad andare avanti. Si ripromise di reagire sempre, di creare il vetro dalla cenere, e quel coraggio era già una vittoria.

Il romanzo mi ha subito catapultato al suo interno, vivevo ogni emozione e ogni evento come se fosse sulla mia pelle. Sono stata male nel leggere così tanto strazio per un popolo, per delle persone, che non meritavano tutto questo. Ho studiato tutto tra i banchi di scuola, ma non potrò mai sapere cosa provavano quelle persone a cui veniva tolto tutto solo a causa della loro religione o delle loro tradizioni. Ho pianto durante la lettura perché mi domandavo come può il mondo avere così tanta cattiveria dentro, come possiamo essere così crudeli da poter far uccidere un intero popolo? Non ho trovato le risposte, tutt’ora rimane il mio interrogativo e forse non troverò mai una risposta adatta perché non esiste. 

Eva, Angelo e tutti i personaggi del libro mi sono entrati dentro con le loro storie e i loro sentimenti così tanto che ho sentito la loro mancanza quando ho girato l’ultima pagina. 

Amy Harmon è riuscita a rendere vivo il romanzo, le sue parole. Sono stata straziata delle queste perché ho sentito il dolore di quelle persone come se fosse il mio e non pretendo di sapere cosa abbiano provato, ma devo ammettere che mi sono trovata a riflettere su tutto questo. A scuola ho sempre odiato la storia, forse perché studiare tutti quegli eventi era poco interessante confronto a fare qualche esperimento chimico, ma adesso devo ammettere che questo libro è stata splendido. Ho adorato ogni pagina e sono certa che si è classificato come miglior libro letto nella mia ancora lunga vita. 

Non volevo dilungarmi così tanto, ma le parole hanno preso il sopravvento. Non mi resta che dirvi di leggere questo romanzo perché vi colpisce dritto al cuore e niente sarà più come prima. 

5 stelle su 5 

A presto, 
la vostra Alexia


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