Recensione: La musa della notte di Sara Simoni
Siete pronti a scoprire la sua opinione su La musa della notte?
In una Milano piena di incanto e di mistero, due fazioni sono impegnate in una lotta segreta da un tempo antichissimo: le streghe, donne dotate di terribili poteri magici, e i loro cacciatori naturali, gli inquisitori, uomini che di generazione in generazione si tramandano il compito di proteggere la popolazione dalla magia. Ma qualcosa comincia a cambiare quando nelle aule di un’università la strega Viviana e l’Inquisitore Arturo si incontrano come due normali studenti. L’attrazione è forte, ma né Viviana né Arturo possono dimenticare chi sono e da dove vengono.
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”
“Vedo due fazioni in lotta in mezzo a tanti cuori indifferenti. Chiunque trionferà non riceverà mai neanche un cenno di ringraziamento da parte di coloro che non sapranno di dovergli tanto. La vera guerra è qui, sul confine tra ignoranza e conoscenza.”
È cosi che finisce il prologo di questo romanzo. Viviana, la protagonista di questo libro vive a Milano. È il suo primo giorno alla facoltà di lettere e come primo giorno arriva in ritardo. Alla fine della presentazione raggiunge il suo amico Giovanni e insieme vanno alla mensa dell’università.
Non c'è niente di strano, non è vero?
Viviana agli occhi di tutti è una comunissima ragazza, nessuno sospetterebbe la verità.
Dall'altra parte c'è Arturo, anche lui è iscritto alla facoltà di lettere, un ragazzo sui vent’anni, con cortissimi capelli rossicci e una barba ben disegnata attorno alle labbra e proprio come Viviana, visto da fuori, non si direbbe nascondere un grande segreto.
Inquisitori e streghe.
Due fazioni da tempi immemori destinate a combattersi. Due fazioni, un solo vincitore.
Complice il tradimento di Giovanni, Arturo e Viviana scopriranno presto la verità l'uno sull'altra e allora tutto il loro mondo verrà sconvolto.
Non c'è niente di strano, non è vero?
Viviana agli occhi di tutti è una comunissima ragazza, nessuno sospetterebbe la verità.
Dall'altra parte c'è Arturo, anche lui è iscritto alla facoltà di lettere, un ragazzo sui vent’anni, con cortissimi capelli rossicci e una barba ben disegnata attorno alle labbra e proprio come Viviana, visto da fuori, non si direbbe nascondere un grande segreto.
Inquisitori e streghe.
Due fazioni da tempi immemori destinate a combattersi. Due fazioni, un solo vincitore.
Complice il tradimento di Giovanni, Arturo e Viviana scopriranno presto la verità l'uno sull'altra e allora tutto il loro mondo verrà sconvolto.
Non farò troppi spoiler ma vi dirò che questa è una storia d'amore, non solo tra due ragazzi, ma l'amore per se stessi, per la propria famiglia, per le tradizioni e gli ideali. Un amore in lotta contro tutto questo, un amore tormentato, travagliato e pieno di difficoltà.
Arturo e Viviana saranno confusi, non sapranno più a cosa credere, a chi credere, e per loro non sarà affatto facile superare tutto.
Arturo e Viviana saranno confusi, non sapranno più a cosa credere, a chi credere, e per loro non sarà affatto facile superare tutto.
“Ma da quando ti ho conosciuta non faccio altro che pensare a te.”
Non sono amante dei fantasy ma questo libro mi ha appassionato. La storia d’amore “impossibile” tra una strega e un inquisitore ti coinvolge come se fosse realmente accaduto. Bellissimo il modo di come la scrittrice racconta questa storia, i posti dove è ambientata ti fanno pensare che da un momento all’altro per le vie di Milano vedi passare Viviana o Arturo. Scritto in terza persona ma racconta nel dettaglio ogni particolare.
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