Recensione: Credevo di essere morta (invece mi sbagliavo) di M.P. Black

by - lunedì, dicembre 11, 2017


Buon Lunedì lettori! Oggi entra a far parte del nostro team Serena che vi parla di un romanzo edito dalla Emma Books.
Scopriamo insieme la sua opinione!



Sue Brown ha venticinque anni, è bella, ricca e potente, e vive a Manhattan. Alla morte del padre, ha ereditato l'azienda di lingerie da lui fondata ma non è felice; sono mesi ormai che detesta tutto e tutti, soprattutto il Natale. Rimasta sola in ufficio la notte della Vigilia, si reca in un pub per trascorrere la serata ma è coinvolta in un terribile incidente stradale. Per lei non c’è più niente da fare. Anche se…
Quando Sue riapre gli occhi, non riesce a credere a ciò che la circonda. Dove si trova? Scopre presto di essere in Cielo e ad accoglierla c’è John, il suo… angelo custode. Da lui apprende come vivere in quella nuova dimensione, in attesa che le assegnino la “destinazione finale”.
Sue, sgomenta, comincia a barcamenarsi nella sua vita alternativa fino a quando un incontro, inaspettato come il sole della Cornovaglia, cambierà le carte in tavola e le darà l'opportunità di cambiare il suo destino…

Un romanzo divertente e romantico, una favola contemporanea sulle seconde possibilità.




Ho letto questo romanzo breve in pochissime ore, complice la magia di Dicembre, la prima neve e degli ottimi biscotti alla cannella. Credevo di essere morta (invece mi sbagliavo) è edito dalla Emma Books e scritto da M.P. Black, pseudonimo di Paola De Pizzol. Il suo racconto mi ha tenuta compagnia, mi ha fatto immergere in un mondo frenetico, quello di New York, nella vita di Sue Brown, con cui inizialmente è difficile entrare in sintonia. Sue non ha avuto una vita facile e per questo ha modellato il suo carattere, rendendolo sterile a ogni rapporto umano, dall’amore all’amicizia, alla semplice conoscenza. Tutti intorno a lei subiscono la sua ira e i suoi capricci, e non c’è perdono per chi commette un errore. Non è facile comprendere il perché delle sue scelte né il suo agire maligno, ma ci arriveremo.

Tutto ha inizio nel periodo natalizio, nella splendida New York, che, come da cartolina, riesce a fare da sfondo a una storia tormentata. Il Natale è alle porte, ma Sue non lo sente arrivare né vuole festeggiarlo. E lì, poco prima della vigilia, perde accidentalmente la vita. Da quel momento in poi, le sfumature saranno più dark e la trama si complicherà ulteriormente, dando vita a qualcosa di frizzante e genuino.

«Mi dispiace» sussurrai, mordendomi un labbro. «Non intendevo nuocere a nessuno. Non volevo fare del male a queste persone, come a tante altre. Amavo mamma, anche se non andavo d’accordo con lei. Mi distrugge vederla soffrire così.» 

Il romanzo di M.P. Black è un percorso di redenzione, di crescita, in cui con l’avanzare della storia abbiamo la possibilità di comprendere meglio Sue e di sentirci un po’ tutte lei. Chi, almeno una volta nella vita, non ha desiderato di non amare più, per non soffrire, per evitare di stare male, precludendosi la possibilità che aveva di essere, forse, felice?

“Susan Brown è una delle donne più ricche del mondo, ma da quanto ho potuto appurare, la ricchezza e la fama non portano alla felicità. È sempre sola e le sue relazioni con gli uomini sono tutte destinate a fallire in poco tempo. Vorrei poterla aiutare, ma non so come fare.” 

Lo stile dell’autrice, molto all’inglese, sintetico e asciutto, ha reso la trama più facile da digerire, nonostante i temi trattati siano di un certo spessore, quali la morte, la rinascita e la violenza. E i momenti più piccanti stemperano la tensione che si verrà a creare.

Ho notato qualche refuso, pochissimi, in realtà, ma la grammatica è ineccepibile. Forse, un po’ frettoloso nel finale, che avrebbe avuto modo di esprimersi pienamente con qualche riga di spiegazione in più sull’al di là.

Una commedia degli errori, che vi farà sorridere in più punti e che, alla fine, vi costringerà a più di una riflessione: quanto peso hanno le nostre azioni sugli altri? Quali conseguenze hanno le nostre parole?

Questa è una lettura che fa per voi se siete alla ricerca di qualcosa di non troppo scontato, di una storia d’amore che dovrà affrontare parecchie difficoltà, se non la più grande: come si salva la persona che si ama da una morte orribile?



3 stelle su 5




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