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Recensione: Perfect boy di Jillian Dodd

by - giovedì, novembre 09, 2017

Scrigno,
Marianna ha letto per voi Perfect boy di Jillian Dodd, il primo volume della Keatyn Series. Scopriamo insieme cosa ne pensa...

TITOLO: Perfet Boy

AUTORE: Jillian Dodd

SERIE: Keatyn series #1

EDITORE: Newton Compton Editori

PREZZO: 4.99 ebook

East Coast, Hollywood. Keatyn ha tutto ciò che una liceale potrebbe mai desiderare. È la ragazza più carina della scuola, è popolare, viene invitata alle feste migliori e a pranzo il suo tavolo è sempre quello più ambito. La sua vita procede a meraviglia, seguendo un copione perfetto. Eppure Keatyn non è più sicura di volere tutto questo. Perché, in realtà, quell’apparenza scintillante nasconde dei segreti. Il suo fidanzato si ubriaca puntualmente a ogni festa. La sua migliore amica minaccia di rivelare a tutti che la sua relazione è una truffa… Keatyn non ce la fa più a fingersi perfetta, ma è difficile rinunciare a quello che per anni è stato il tuo mondo. Finché il sorriso irresistibile di un surfista non arriva a portare definitivamente scompiglio nella sua vita. Uscire con lui equivarrebbe a un suicidio sociale. Per Keatyn è arrivato il momento di scrivere un nuovo copione. Uno di quelli in cui i pezzi della sua esistenza possano tornare a riunirsi in perfetta armonia. Di certo non si aspetta che ci sia qualcuno pronto a fare di tutto per impedirglielo.



La vita perfetta. Chi sa cosa vuol dire? Keatyn sì ma, alle volte, l’apparenza inganna. Un ragazzo perfetto, la ragazza più popolare della scuola, eppure non sempre tutto ciò che luccica è oro. 

Dall’altra parte abbiamo Brooklyn, diciotto anni, i capelli biondo cenere sempre scompigliati e gli occhi color oceano, abbronzato, quasi un metro e ottanta, magro ma con il corpo atletico dei surfisti. Avete asciugato la bava? Neanche Keatyn è cosi immune al fascino del bel surfista, nonché caro amico di Damien, il suo migliore amico. 

Per lei vivere con una madre, che è una delle donne più belle e più in voga del momento, non è semplice. Keatyn non si rende conto dell’interesse maschile nei suoi confronti perché a lei interessa solo una persona: Brooklyn. 

“Perché t’importa così tanto di cosa pensa la gente? Non è il ragazzo giusto per te. Guardati ci sarà la fila per prendere il suo posto.” 

Attenzione, devo ammettere che anche lui non è poi così tanto immune al fascino di questa ragazza. Lei vive pensando che la vita sia un copione già scritto e non è il massimo, dato che si aspetta sempre qualcosa che invece non accade. 

Anche Cush gioca un ruolo fondamentale in questa storia. Infatti, Io mi sono innamorata un centinaio di volte di lui, della sua arroganza ma nello stesso tempo della sua dolcezza. 

“Voglio che si sia un noi, Keats. E tu?” 
“Anche io voglio che ci sia un noi”
“Prendo il primo aereo”. 

Purtroppo la vita non è come ti aspetti e Key sta imparando la lezione. Alla festa del suo compleanno le accade qualcosa di inaspettato e ciò comporta un’immediata protezione per lei dato che è la figlia di una delle attrici più famose al mondo. 

Lei non è la classica ragazza, è molto immatura, la sua vita gira intorno all’idea che è più importante ciò che pensa la gente. È la prima volta che la protagonista non mi piace. Passa da un ragazzo all’altro come una ruolette russa, non le interessa di nessuno al di fuori di sé stessa, sceglie un ragazzo perché le ha regalato un paio di stivali. Un finale senza finale... Lascia tutto in sospeso, a sto putno si potrebbe dire che non finisce. Non c’e molto altro da aggiungere. Ci sono vari personaggi maschili ma nessuno è veramente importante per la protagonista come ci si aspetterebbe. 

Questa storia è scritta dal punto di vista di lei. Una storia che nasce a maggio e finisce a fine agosto. La trama è carina, ma non mi ha entusiasmato. Tante volte avrei voluto urlare alla protagonista. È la classica storia liceale dove le cose più importanti sono: il parere della gente, uscire con il Ferrari o con la Mercedes, cambiare ragazzo e fare sesso senza significato. Mi aspettavo di più da questo libro dato che la sinossi mi aveva incuriosito molto. Se si deve trarre insegnamenti da ogni storia che leggi, questa ti insegna che la superficialità sta alla base di ogni rapporto. 

2 stelle su 5 

A presto, 

Marianna.

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1 commenti

  1. Ciao Marianna,
    Purtroppo mi trovo perfettamente d'accordo con te. Mi aspettavo molto di più da questo romanzo, che non si è rivelato altro che l'ennesimo racconto di una ragazza "confusa" (diciamola così, và) e del tutto fine a sè stesso.
    Molto volte mi sono trovata spiazzata di fronte alle scelte della protagonista che, non solo grondavano di incoerenza, ma avevano un significato oscuro anche per lei.
    Insomma, non mi ha fatto una buona impressione.
    Complimenti per l'onestà dimostrata nella recensione, vi lascio un bacio

    Giulia

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