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Recensione: Ti amo già da un po' di Tania Paxia
Buongiorno lettori, la nostra Valentina oggi vi parla di Ti amo già da un po' di Tania Paxia, edito dalla Newton Compton Editori.
Scopriamo insieme la sua opinione.
L’autrice adorata dal web torna con una romantica storia di Natale
Romanticissimo e frizzante!
Manca una settimana a Natale. Maybelle e Luke, entrambi avvocati, sono nel loro appartamento e stanno discutendo animatamente per via di un caso che May non ha voluto accettare e che il padre di Luke, capo del prestigioso studio di avvocati di New York Davis & Associates, le ha ordinato di prendere in carico. May è determinata a non cedere, Luke è irremovibile sulla posizione della famiglia. I toni si alzano e il confronto diventa un litigio vero e proprio. May, delusa dall’atteggiamento del fidanzato, se ne va sbattendo la porta. Partirà alla volta del New Hampshire: trascorrerà le festività nella casa di famiglia con i genitori e cercherà di schiarirsi le idee. La cittadina di Keene non le è mai sembrata così bella, e anche se ha un macigno sul cuore, May non può fare a meno di sentirsi davvero a casa, in mezzo alla neve, a romantiche decorazioni, cioccolate calde col cuore di gelato, e soprattutto non immaginava che avrebbe incontrato di nuovo Peter, il suo amico di un tempo che forse non ha mai davvero capito…
Numero 1 sul web
La commedia romantica che leggerete quest’anno
Maybelle, detta May è fidanzata da sette anni con Luke, entrambi sono due avvocati dipendenti dello studio Davis&Davis appartenente alla famiglia di quest’ultimo. A una settimana dal Natale la coppia è a casa e discute animatamente in quanto il padre di Luke vuole assegnarle un caso che May non vuole accettare, non vuole difendere un cliente che sta mentendo, su cui ha indagato e di cui possiede le prove della colpevolezza. Per l’ennesima volta Luke si schiera dalla parte della famiglia, non prendendo le parti della fidanzata. May è stufa di tutto: non è può più di questo fidanzamento allargato, così decide di fare ritorno a casa a Keene, la piccola cittadina in cui è cresciuta per provare a fare chiarezza nella sua testa.
“Avevo appena lasciato quella casa, il mio fidanzato e il mio lavoro. Tutto in un colpo solo.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo bene, più forte e, soprattutto, orgogliosa di me e delle mie scelte.”
Il ritorno a casa è un piacevole coccola per May, tornare nella sua cittadina è per lei un po’ come stare fra le braccia calde della mamma, è rassicurante e genuino, è un ritorno ai valori della vita, che a New York con la famiglia di Luke aveva sicuramente perso. All’inizio viene sommersa dalle domande da parte dei suoi genitori, che non credono ai suoi continui “va tutto bene”. May non sa ancora bene cosa fare della sua vita, ma è certa che non tornerà indietro e non accetterà il caso di Berlandi, sa per certo che si sta giocando la possibilità di avere una carriera brillante come avvocato penalista, sa che il suo ex suocero le farà terra bruciata intorno, ma sa anche che finalmente ha possibilità di tornare a essere se stessa, di ritrovare la May che era un tempo, quella che beveva cioccolata calda con il suo migliore amico, e che amava fare indagini e investigare come una piccola Watson. Niente più schemi, niente più regole, niente più giornate organizzate, una sola parola: Improvvisazione.
“Improvvisazione. La mia vita aveva bisogno di un po’ di improvvisazione, perché non ne potevo più delle regole. Basta.”
A proposito del suo migliore amico, da quanto tempo non vedeva Peter Harper? Perché avevano smesso di sentirsi? Tornare a casa porta May a ripensare molto a lui e a porsi molte domande sulla loro amicizia che si è persa nel tempo. Ma May mai pensava di rincontrarlo proprio lì, i primi due incontri finiscono con Harper che scappa, perché lo fa?
Harper e May si ritrovano, come amici, e forse come qualcosa di più, a cui non sanno dare un nome, ma un biglietto giallo complicherà le cose fra loro. Cosa c’è dietro quel messaggio che May non ha mai ricevuto?
May tornando a casa troverà le risposte che cercava da tempo, ritroverà i suoi luoghi preferiti, la sua famiglia, il suo migliore amico, la sua libreria con la Signora Pierce, la neve e la cioccolata calda. Ritroverà tutto. Ritroverà se stessa.
Avevo letto questo romanzo di Tania nella versione self un po’ di tempo fa e mi era piaciuto moltissimo. Avevo conosciuto Tania proprio con questo romanzo e così avevo acquistato tutti i suoi lavori. La sua scrittura mi piace tantissimo, la trova equilibrata, leggera, si legge in maniera piacevole. Le pagine scorrono così velocemente che la fine arriva troppo presto. A mio avviso dal punto di vista tecnico la scrittura è impeccabile, e unita alla trama e ai personaggi ben caratterizzati il risultato è assolutamente unico. Harper è un uomo che al suo interno nasconde un ragazzino ferito dal suo primo e forse unico amore, ma credetemi l’uomo che è diventato si può solo amare. May è una ragazza che per un po’ si è fatta trasportare dal mondo artefatto della famiglia ricca di Luke, costretta continuamente a farsi accettare da un ambiente e da persone che non la stimano. May diventa donna nel momento in cui rompe la routine e lascia tutte le poche certezze che ha. Basta famiglia Davis, basta Luke.
May e Harper vi parleranno d’amore nel modo più semplice, genuino, e puro che ci sia.
Consiglio questo romanzo a chi ha voglia di immergersi in una storia d’amore che vi farà sospirare e sognare. Rinnovo i miei complimenti a Tania Paxia e non vedo l’ora di leggere un suo nuovo romanzo.
5 stelle
Questa volta voglio salutarvi con la mia citazione preferita del romanzo:
“Fu breve ma intenso. Come un acquazzone in piena estate.”
A cosa si riferisce? Non vi resta che scoprirlo!
A presto Valentina Rosa ;)
2 commenti
Grazie di cuore!! <3
RispondiEliminaLo comincio subito !
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