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Recensione in anteprima: Un innocente gioco di Sara Pratesi

by - mercoledì, ottobre 11, 2017


Scrigno, esce domani il terzo volume della Serie Liars di Sara Pratesi. Io ho avuto il piacere di leggerlo per voi e ve ne parlo qui.
Alan e Jordan vi aspettano!




Eccellente chirurgo, lo è. Villa a Beverly Hills, ce l’ha. Lamborghini, è accesa. Rolex, ben saldo al polso.
Alan Marshall ha davvero tutto... tranne l’amore.
Le donne gli gravitano sempre attorno, lo vogliono e sognano con lui un matrimonio fiabesco, eppure lui sa, dopo l’esperienza con Jijì, che molte, il matrimonio, lo desiderano col suo conto corrente. Così quando, in una notte disastrosa, il fato mette sulla sua strada Jordan, decide che è arrivato il momento di cambiare! Se una donna lo amerà, dovrà amare lui e nient’altro. La soluzione? Mentire!
Un innocente gioco che potrebbe fargli sbancare al jackpot dell’amore genuino e sincero… ma quando le bugie diventano troppo grandi come fare per uscirne fuori?



La vita di Alan Marshall si riduce in un cumulo di macerie bruciacchiate e una puzzo di fumo che dalle narici arriva dritto al cervello, sconvolgendolo. Mentre è a cena dai suoi migliori amici, riceve la telefonata del capitano dei pompieri che gli comunica una brutta notizia. Dei suoi completi costosi, della camice di seta e di tutti i ricordi che aveva non è rimasto più niente, la sua casa è andata a fuoco per colpa di una candela usata per fare yoga dalla sua domestica, e lui è costretto a trasferirsi in un appartamento che altro non è che un buco, abbandonando la sua lussuosa villa.

Una sera, mentre è di ritorno a casa, la sua macchina si ferma. Il temporale impazza e bagnato fradicio si imbatte in una giovane ragazza dai capelli neri e ricci e gli occhi di un grigio chiaro che gli offre un passaggio.
Non ci sarebbe niente di male se ad Alan non venisse la brillante idea di mentirle.
Lui non guida una Lamborghini ma un vecchio rottame arrugginito.
Lui è un infermiere, non il più famoso chirurgo della California.
Il suo cognome non è Marshall ma Shepard! 
Fan di Grey's Anatomy, ci siete?
Ma non è finita qui perché la sua salvatrice altri non è che la sua vicina di casa e Alan ne è completamente affascinato.


“Mi domando da dove sia sbucata questa tizia assurda che indossa un abitino a fiorellini marroni e un paio di anfibi che contrastano con il look da campagnolo e genuino della parte superiore. Ha il volto acqua e sapone eppure la sua pelle è perfetta ed emana un profumo che mi ricorda il caramello.” 


Jordan Webber ha ventinove anni, un'infinità di lavori che cambia in continuazione, una predisposizione a salvare animali indifesi e portarli a casa sua, e una parlantina che mette a tacere chiunque le si trovi davanti. In effetti è proprio logorroica ma è questo che la rende simpatica, sveglia e, agli occhi di Alan, irresistibile. Sì perché lui non vede l'ora di metterla a tacere con un bacio e subito dopo un altro.
Jordan viene da una famiglia unita, ha una sorella più piccola che ha la sua stessa vitalità e una madre che pretende che arrivino vergini al matrimonio. Una famiglia che, credetemi, mi strapperà risate assicurate.


Un unicorno, la luna, le stelle e un cavallo convinceranno Jordan ad uscire con Alan, a dargli un'opportunità. È difficile per lui corteggiarla tenendo fede alle sue bugie, non dimenticandole e cercando di non far trasparire quelle che sono le sue vere abitudini. Il dottor Marshall è abituato al lusso, ai ristoranti che servono caviale e champagne, agli alberghi a cinque stelle ma piano piano, grazie anche a Jordan, imparerà che non sono l'unica cosa. La carriera che si è costruito, che ama e per cui ha fatto sacrifici, è meglio quando c'è qualcuno a casa ad aspettarlo, anche se ha bruciato la cena o è buffa e goffa come Jordan.

Lei, all'oscuro delle menzogne di Alan, continua ad odiare i ricchi, facendo di tutta l'erba un fascio, e ad innamorarsi del suo infermiere, donandogli la cosa più preziosa che ha, facendogli conoscere la sua famiglia.


“Il suo sapore si mescola al mio, con la mano carezzo quella spolverata di barba incolta che gli ricopre il viso e chiudo gli occhi. Incredibile come le cose più belle siano da assaporare a occhi chiusi, è come se eliminando il mondo e il superfluo, le emozioni prendessero forma.” 


Che cosa succederà quando la verità salterà fuori?
Jordan perdonerà Alan?

Gli ultimi capitoli del romanzo li ho passati con il magone, con il fiato sospeso per cercare di capire come Alan avrebbe riconquistato Jordan, come le avrebbe fatto capire che l'amore che prova per lei va oltre le innocenti bugie che le ha detto.
Aspettavo questo romanzo con ansia, ho letto i precedenti della Serie Liars ed è stato bello leggere e vedere in azione Mimì e Shane, e posso dire che non solo non mi ha deluso ma addirittura mi ha stupito. Alan Marshall l'ha fatto, il suo personaggio, il suo voler essere amato per quello che è e non per i soldi che possiede, e i suoi comportamenti sono tipici di un principe azzurro. Più o meno. Bugie a parte!
Jordan è sicuramente un personaggio a cui è difficile non affezionarsi o con cui non entrare in sintonia. È una di noi, sempre di fretta, combinaguai e vera.


È una commedia romantica a tutti gli effetti quella che Sara ha scritto. Un romanzo fresco, ironico e divertente che ti strappa risate e sorrisi, ma che con la tipicità di questo genere ti porta anche a riflettere. Sui soldi, sulla carriera, sull'amore e anche sulle bugie.
Mi è piaciuta l'impronta che Sara ha dato alla storia, il modo in cui i sogni di Jordan e Alan cambiano durante la storia, l'impatto che la loro carriera ha dato alle loro vite. Ben presto Jordan capirà che il denaro a volte, se utilizzato bene, salva e avvera i desideri.
Come si comporterà lei quando sarà dall'altra parte della strada?
La scrittura dell'autrice è fresca, diretta, senza fronzoli o troppi giri di parole. Arriva al lettore, coinvolge e appassiona, così tanto da avermi fatto leggere il romanzo in un giorno, notte compresa.
Se non avete letto questa serie, fatelo, non è mai troppo tardi per cominciare.



5 stelle su 5

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