Mike e Gwen. 

Cuoricino e SbattiMike. 

La ragazza ribelle e sfrontata e l'uomo duro e scorbutico. 

Ve li ricordate? Bene. 

In Black Jack li abbiamo lasciati innamorati, desiderosi di vivere la loro vita felici e contenti, lontani dai guai e dalla polizia. Ci staranno riuscendo? 

Gwen e Mike vivono nel Maryland, da oltre tre anni entrambi hanno lasciato il loro lavoro al Dipartimento del Crimine Organizzato di New York City, e vivono la quotidianità a modo loro. Gwen è stata assunta come commessa in un negozio di un centro commerciale e Mike è lavora in un ferramenta. Lei è cresciuta, è più grande, ma al tempo stesso è sempre la stessa. Le piace provocare il suo uomo, stuzzicarlo, rendergli l'esistenza impossibile, ed è innamorata di lui come il primo giorno, anzi molto di più. Mike per certi versi è cambiato, è sempre burbero con gli altri ma con Gwen è diverso, è aperto al dialogo, alla condivisione e tenta in tutti i modi di non perdere la pazienza. 

Entrambi si dicono felici della loro nuova vita, ma è tutta apparenza. Mentre Mike si convince che sia così, che il pericolo non gli manchi, Gwen è insofferente, si sente inutile, demotivata eppure non ne fa parola con il suo uomo. Soffre in silenzio, soffre per la mancanza di Ryan, per quel desiderio di vendetta che cova dentro di sé. Non si dà pace e la sua relazione ne risente. 

Stai ammazzando entrambi comportandoti in questo modo». Non è un’accusa e i toni lo suggeriscono. «Non mi permetti nemmeno di salvarci, non so più cosa fare e non sono un campione in queste cose, al contrario faccio piuttosto schifo. Ti vedo stare male e sto male anche io con te e non so quali parole usare, se comprarti un fiore o portarti a cena fuori, se fare l’amore con te in modo dolce o più violento e poi mi sento un bastardo insensibile, perché magari sembra che io pensi sempre a quella cosa lì».

Il ritorno a Nashiville per una messa in memoria di Ryan segna il cambiamento per Mike e Gwen. Lì, in quella città i ricordi belli si mescolano a quelli brutti, facendo capire ad entrambi quello che vogliono ma soprattutto non vogliono più. Mike decide di lasciare il negozio di ferramenta nel quale lavorava, capisce che la donna che ama è infelice e pensa che solo nella città in cui è cresciuta possa tornare serena e con calma decidere cosa fare. Non sa però che Gwen ha le idee fin troppo chiare e l'incontro con Daren, il suo ex, la ricomparsa del capitano Jhonson e un fascicolo aperto al momento giusto, le faranno prendere la decisione più avventata di tutta la sua vita. 

“Ho intenzione di lasciare il mio curriculum da Daren e tu non farai nulla per ostacolarmi.” 

“Hai già deciso.” 

Bugie e sotterfugi, pedinamenti e appostamenti, verità nascoste per non ferire, per non venire feriti. Baci appassionati, notti infuocate, genitori invadenti che non vogliono altro che vedere la propria figlia all'altare, desideri di maternità. 

Confusione. Adrenalina. Lacrime e speranze. 

Chasing Love è un romanzo stracolmo di sentimenti, l'introspezione dei protagonisti è maggiore rispetto al primo romanzo, l'autrice si è concentrata per la prima parte del romanzo proprio a questo ed è stata brava a non annoiare ma a stuzzicare il lettore. Al tentativo di normalità di due persone che, volenti o nolenti, “normali” non sono. Mike e Gwen sono fatti per l'adrenalina tanto quando sono fatti l'uno per l'altra. Per buona parte del romanzo ho inveito contro Gwen perché nascondeva a Mike praticamente tutto, perché era come se indietreggiasse ad ogni suo tentativo di avvicinarsi, e ho avuto una maggiore affinità con lui, con un uomo che ha sofferto per la morte del suo migliore amico e cerca di andare avanti. 

Durante la lettura mi sono chiesta dove fosse il colpo di scena, come Antonella avrebbe dato quel quid in più al romanzo, facendomi venire il batticuore. Ecco, quando ci sono arrivata ho divorato il libro con ancora più voracità. Non vi dirò qual è, lo spoiler non ve lo faccio, dovete leggerlo, ma posso dirvi che rimarrete a bocca spalancata. Occhio a non farvi cadere la mascella, quindi. 

“Fare a botte e poi pentircene, odiarci a parole ma voler dare la vita l'uno per l'altro, quando la situazione si fa seria, dare la vita per lei.” 

La suspance si mescola al romanticismo, creando così un romanzo ancora più completo e pieno, senza far mancare nulla alla storia di Mike e Gwen ma anche ai loro amici. Ho apprezzato come i fili si siano intrecciati, come i genitori di Gwen, Jhonson, i vicini di casa, Olly e persino Daren abbiano un ruolo fondamentale all'interno del libro. Esilaranti le telefonate di Gwen con la sua migliore amica, gli incontri, le confidenze e le risate. Ho adorato i litigi di Mike con l'ex capo – non tanto ex – pieni di insulti ma tanto affetto. Jhonson gli è sempre stato accanto, a sempre tentato di proteggerlo come lui protegge Gwen. 

In questo romanzo Mike e Gwen sbagliano tanto, sbagliano nei modi, nei gesti, nelle bugie che si dicono. Sbagliano ma non riescono a non farlo, nello stesso modo in cui non riescono a starsi lontani. Danno vita ad un gioco pericoloso che potrebbe dividerli per sempre.

Il passato ritorna prepotente scalfendo il presente, minandolo, facendo tremare la terra sotto ai piedi anche di chi legge. Ciò che è morto non può tornare indietro ma il suo fantasma sì e coinvolgerà persone che non si credeva possibile. 

Niente è come sembra, ciò a cui Mike e Gwen hanno sempre creduto è stato una menzogna. Tranne il loro amore. 

La ciliegina sulla torta? Il capitolo finale. O forse dovrei dire iniziale. 

5 stelle su 5