Karen Rowan ha ventinove anni, è single e sta per iniziare a tenere un corso extracurriculare di teatro al prestigioso liceo Madison Courtley. È una donna timorosa per certi versi, dolce, gentile e non manca di tormenti interiori.

Jace Felton, figlio di una star del cinema e di un pilota di formula uno, è rimasto orfano quando era ancora un ragazzino. Ha diciannove anni, ma ha dovuto crescere in fretta a causa della vita. È arrogante, sfacciato e frequenta la ragazza più carina del corso, se non della scuola.

Karen e Jace si scontrano sul pullman, ma Karen è occupata a pensare al primo giorno di scuola che la porterà a relazionarsi con degli adolescenti -il suo incubo- e Jace non fa certamente caso a quella donna.

Tuttavia, quando i loro occhi si incrociano in aula tutto il mondo di Jace viene capovolto e quello di Karen subisce una forte scossa. Karen non ha dubbi, il suo allievo le procurerà tanti mal di testa.

All’improvviso cala un silenzio molto pesante. Ci guardiamo nel riflesso dello specchio e solo in quel momento mi accorgo di quanto sembri più adulto dei suoi diciannove anni. E mi accorgo anche di quanto sia attraente. Chissà quante ragazzine gli muoiono dietro. 

Tra uno spettacolo da mettere in scena, una preside pronta a cogliere ogni passo falso di Karen, Jace e Karen passano dall’essere alunno-insegnante e essere amici. Piano piano, con passo felpato e senza far rumore, Jace si insinua facilmente nella vita di Karen, invade i suoi spazi, inizia a pretende le sue attenzioni e Karen non può fare a meno che guardare con occhi timorosi quel ragazzo così giovane mentre le ruba il cuore.

Sono sdraiata accanto a lui, schiacciata tra lo schienale del divano e il suo corpo, il suo braccio sinistro è intorno alle mie spalle, e io lo stringo forte, premendo la guancia sul suo petto. Ecco cos’era quel rumore. Era il suo cuore che batteva

L’attrazione tra i due, i loro cuori che non possono fare a meno che battere all’unisono sono i chiari segnali che Karen sta perdendo la battaglia che credeva di dover combattere. Ragazze, vi giuro, Karen ci prova a tenere a mente che Jace è più piccolo, ha tutta la vita davanti di cui godere, anzi il suo mantra per la buona parte del libro è “Jace è più piccolo, troppo piccolo”, ma quando il cuore trova la sua metà perfetta non gli si può dire niente.

Verso la fine del romanzo, ero talmente immersa nella loro storia, rapita dalla scrittura di Arianna, che provavo le stesse emozioni di Karen e Jace e sapevo, dal battere furioso del mio cuore, che qualcosa stava per succedere. Ero in attesa di quel colpo di scena che temevo e bramavo allo stesso tempo, quando è arrivato è stato triste leggere delle loro sofferenze.

Quello tra Karen e Jace è un amore che non dovrebbe esserci, ma che si insinua nei piccoli spazi della loro anima e li cattura irrimediabilmente. Una storia che vi farà sospirare con gli occhi a cuoricino e sperare di trovare anche voi un amore così forte.

Non so per che cosa il cielo mi stia premiando, non so che cosa ho fatto di buono per meritarmi quest’uomo meraviglioso.  Non lo so, ma nel dubbio, piango. 

Devo fare i miei complimenti ad Arianna per aver scritto un altro romanzo che mi ha conquistato pienamente. Si, è vero che una storia con questa differenza di età è stata già scritta da diversi autori, ma per me è stato una storia nuova a modo suo. La scrittura di Arianna mi è piaciuta sin da subito con la precedente serie, anzi devo ammettere che è migliora su certi aspetti, è fresca e scorrevole. Tutti i personaggi, dai protagonisti ai personaggi secondari sono ben caratterizzati e specialmente quest’ultimi sono parte attiva, una sorta di condimento perfetto per questa storia. 

5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia