A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri. Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore. L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza. Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?

«Sono un casino. Scommetto che ora rimpiangi di non avermi lasciato perdere.» Una risatina priva di allegria fuoriuscì dal suo petto.

Aprii gli occhi e li fissai nei suoi. «Non sono mai stato così contento di non aver lasciato perdere qualcosa. Raine io ti…»

Mi bloccai. Cosa stavo per dire? Dovevo tacere; primo, perché le parole che stavano per uscirmi dalla bocca terrorizzavano anche me; secondo, perché lei aveva appena detto di non voler mai più sentire quelle parole.

Però l’amavo.

Cazzo, l’amavo sul serio.

*

Lui mi aveva cercata, mi aveva guidata, mi aveva salvata. Nella mia vita, lui era diventato il perché di molte cose.

*

«Io voglio te, voglio tutto di te. Il tuo sorriso, le tue occhiate quando mi rimproveri, la tua voce quando pronunci il mio nome; voglio le tue mani, la tua bocca, il profumo della tua pelle, il tuo pigiama con la mucca; voglio la tua luce e le tue ombre. Voglio tutto.»

«Ho paura», confessai.

James si fece serio e appoggiò la fronte alla mia.

«Lo capisco. Quello che ti è capitato è terribile, lo so. Ma io non sono Colin, penso di avertelo dimostrato. E continuerò a farlo, se me lo permetterai. Devi decidere se puoi darmi la tua fiducia o no, perché non posso combattere da solo contro i tuoi fantasmi, Raine.»

*

«Il tempo che passiamo con le persone che amiamo non è mai abbastanza», disse seria, «tu quanto ne stai sprecando ora?»

*

«Così anche tu ti ricorderai di mirare sempre dritto al tuo bersaglio», disse soddisfatto ammirando il bracciale.

Mi persi a contemplare i suoi occhi, il suo viso, la sua bocca, la bellezza di tutto ciò che faceva e diceva.

«Il tuo qual è?», domandai.

Sollevò lo sguardo dal mio braccio e mi fissò. «Il mio bersaglio?»

Feci sì con la testa.

James sorrise, senza malizia, ma solo con immensa tenerezza.

«Sei tu.»

Melissa Pratelli  è nata a Pesaro, sulla riviera Adriatica.  Dopo aver frequentato il liceo linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la sensazione travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie. Amante del genere fantasy, esordisce nel 2011 con il primo volume di una saga urban fantasy intitolato "I Figli di Danu: Il Richiamo".  L’ultimo romanzo pubblicato, appartenente a un altro genere che ama, il romance, è “Ancora un po’ di Charlie”, edito DZ edizioni.

Opere:

Urban fantasy

-I Figli di Danu: Il Richiamo (pubblicato in self e in arrivo in nuova edizione con casa editrice nel 2017)

-I Figli di Danu: La Confraternita (pubblicato in self e in arrivo in nuova edizione con casa editrice nel 2017)

Romance

-Ancora un po’ di Charlie (2016) -Dillo alla Luna (in uscita a maggio 2017)