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Recensione: Dolci malintesi di Rujada Atzori
Victor Thompson è nato e cresciuto in un ambiente duro e difficile, che l’ha reso un uomo cinico e razionale, privo di sentimenti.
Furbo, abile con le parole e attraente, ha tre regole di vita fondamentali: non dormire mai con una donna, averne sempre una di scorta e mai perdere la testa per nessuna.
Per un importante affare di lavoro deve recarsi a New York ma tutti i suoi piani vanno in frantumi quando si accorge di aver preso la valigia sbagliata. Convinto che sia tutto organizzato per sabotare il suo lavoro e la sua reputazione, Victor decide di vendicarsi…
Ma si sa che la vendetta porta solo guai… E se il guaio in questione indossa sexy perizomi di pizzo e ha due gambe da urlo, la cosa non può che farsi pericolosa…
Uno scambio di valigie scombussolerà i loro piani...
Divertente fino alle lacrime, romantico e sorprendente!
Donnaiolo incallito, sempre perfetto nella sua mise e impeccabile nel suo lavoro, Victor si ritroverà in una situazione scomoda e molto molto imbarazzante...
Un'autrice da migliaia di copie
Avrei letto questo libro a prescindere dalla recensione perché, dico e ribadisco, Rujada è una garanzia. Prima di iniziare a leggere un qualsiasi testo sono solita chiedermi due cose: cosa mi aspetto dalla storia e quale sensazione mi susciterà. Nel caso specifico di “Dolci malintesi”, il divertimento, simpatia e romanticismo. Non ci sono scene di sesso volgari, non c’è l’amore disperato e combattuto ma il risultato finale è perfetto.
Victor, uomo d’affari con donne e soldi a volontà. Ha le sue regole di vita come quella di non dormire mai con una donna, di non innamorarti, di non interrompere i rapporti con una donna ma solo per evitare di “perdere il posto”. Insomma, regole tipiche maschili, tutto fumo e niente arrosto.
Leah è troppo simpatica, parte allo sbaraglio per New York e si ritroverà davanti a una grande sorpresa, valigia scambiata a parte!
In questo romanzo tutto suona alla perfezione. Lo stile di Rujada è fantastico, riesce a mescolare ogni elemento e creare personaggi divertenti ma mai banali, caratterizzati da autoironia e molta consapevolezza di sé. La penna di Rujada è capace di trasportare il lettore sulle montagne russe tenendolo con il fiato sospeso pagina dopo pagina. Al momento in cui pensa: “Ok, è finita, non può tornare indietro”, ecco il colpo di scena che fa rivalutare tutto. Ed è questo filo sottile ma importante che va a colorare la storia e la arricchisce di più.
Insomma, è un romanzo che straconsiglio per passare qualche ora nel divertimento più totale.
5 stelle su 5
Alla prossima, Angela.
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