Recensione "In fondo al tunnel - John Skipp e Craig Spector"

by - lunedì, settembre 05, 2016

Buongiorno, gioie dello scrigno.
Tutti gli amanti dell'horror a rapporto, arriva una recensione per un grande romanzo di questo genere.
Edito dalla Fanucci Editore. 
Buona lettura...





Una serie di omicidi tinge di rosso i tunnel della metropolitana di New York. Crimini efferati, che sfuggono a ogni tentativo di comprensione: nessun movente, nessuna logica, nessuna pista da seguire. I giornali, impegnati a diffondere il terrore nella città con i loro titoli tetri e altisonanti, parlano di un feroce serial killer. La polizia, al lavoro per scongiurare altre morti, non può permettere che la città cada in preda a un isterismo di massa. 
Sono in pochi a conoscere la verità, una storia di terrore e morte scritta con il sangue. Rudy, un artista punk, svanisce nei tunnel della metropolitana, in una notte in cui qualcuno – o qualcosa – lo trascina nelle tenebre. Ora è tornato, ma qualcosa in lui è cambiato. A guidarlo e una rabbia inestinguibile e un desiderio di sangue e vendetta che nessuno sembra in grado di fermare, e che si diffonde come un’epidemia. Chi avrà il coraggio di scendere in quell’oscurità senza ritorno, in quella dimora avvolta dalle tenebre senza fine, dove tutto ciò che è umano sembra non avere più possibilità di esistere?
Un viaggio inquietante e adrenalinico, che attraversa i cunicoli del terrore più oscuro, per rivelare la faccia antica e ancestrale delle nostre paure.





Quello di cui sto per parlarvi, è il primo horror che ho letto in vita mia. Curiosi di sapere com'è andata quest'esperienza, vero? Continuate leggere e lo scoprirete. 

Di solito la maggior parte degli inizi dei romanzi sono abbastanza noiosi. Infatti non sono molte le recensioni in cui dico che una lettura sia stata piacevole fin dal principio, questo è stato uno di quelli in cui vieni attratta dalla storia fin dalla prima pagina. Insomma, come non venire presa totalmente quando si apre un libro e inizia con il massacro di varie persone? 
È proprio questo è stato il motivo che mi ha fatto appassionare alla lettura. 

Nulla è più come prima nella metropolitana di New York, ormai lì in fondo si trovano cadaveri come se fossero bambole di pezza buttate a casaccio. Il modo in cui vengono uccise queste persone non è tra i più "normali". Nessuno sa cosa pensare, fin quando alcuni eventi non iniziano a far insospettire le persone giuste. Persone che vogliono andare fino in fondo alla questione, persone che vivono vite totalmente diverse, e che a causa di tutto ciò si ritroveranno unite per far sì che ogni cosa venga allo scoperto. Daranno il via a una lunga caccia all'assassino, o meglio dire, alla bestia. Una caccia dura, che porterà molti di loro a perdere la vita, perché battere un essere del genere sembra impossibile. Ma la voglia di vendetta cresce, e questo basta per non farli arrendere. 

Okay, lo ammetto, leggendo la trama di fretta pensavo fosse un thriller. L'horror non mi ha mai incuriosita come genere, se avessi compreso all'istante che si trattava di questo sicuramente non mi sarei mai imbattuta in questa lettura. Ma lasciatemi dire che nella mia "sfortuna" sono stata fortunata. Sì, perché mi sono immersa in una storia interessante è che riesce a tenerti legata alle pagine, fin quando ne hai il tempo. E quando quello che hai a disposizione arriva al termine, ti ritrovi a sperare di averne dell'altro per poter proseguire e scoprire una volta e per tutte cosa succede e come andranno a finire le cose. Infatti le ultime cento pagine le ho lette tutte d'un fiato, perché quando si arriva quasi al succo della questione diventa totalmente impossibile riuscire a staccarsi dalle pagine. Durante le descrizioni di alcune scene, il cuore iniziava a battere e l'ansia a salire, insomma, mi ritrovavo con le stesse sensazioni dei personaggi, tanto è travolgente. Un romanzo capace di farti venire i brividi anche in piena estate.
Non pensavo fosse mai stato possibile, ma lo stile di narrazione di questi due sensazionali autori, appena conosciuti, è riuscito a farmi appassionare a un romanzo di genere horror. Che dire... non male come prima esperienza. 
Qualcosa mi dice che ci sarà un seguito, perché c’è un dettaglio, quello più importante a mio avviso, che è stato lasciato perdere. E non credo che due autori come loro lo abbiano fatto senza pensarci, secondo me è stato fatto di proposito. 
Non mi resta altro che aspettare e scoprire se ho ragione o meno.


VOTO: 4 stelle su 5 
Alla prossima, Arianna. 

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