Recensione: Il mio Angelo di Lina Giudetti

by - mercoledì, aprile 13, 2016






Trama:


Aura è una ragazza molto complicata e segnata dal divorzio dei suoi genitori. A causa dell'abbandono del padre che si trasferì all'estero con la sua nuova compagna quando lei era ancora una ragazzina, ha sviluppato una profonda diffidenza nei confronti degli uomini che considera tutti dei gran bastardi e non ha mai voluto impegnarsi sentimentalmente con nessuno tanto che a ventitré anni è ancora illibata. I suoi unici interessi sembrano essere lo studio e il conseguimento di una laurea finché un giorno il destino non pone sulla sua strada Angelo, un trentacinquenne affascinante ed empatico che svolgendo la stessa professione di suo padre, l'odontoiatra, stravolgerà la sua vita al punto tale da spingerla a rivalutare ogni convinzione e preconcetto. Tra loro nascerà sin da subito una forte attrazione che porterà Aura a scoprire pian piano le gioie dell'amore e del sesso… Angelo le colmerà il vuoto che ha nel cuore donandole la tenerezza e la dolcezza di cui ha bisogno. Tutti i suoi drammi interiori tuttavia e il suo inconscio complesso di Elettra renderanno la sua vita ricca di alti e bassi finché non accadrà l'impensabile…





Recensione:


Leggendo la trama di questo romanzo potrete pensare che si tratta di una semplice storia d’amore, ma posso assicurarvi che non è così. Certo è un romanzo rosa, e come tutti gli altri capace di far sognare le romanticone come me, ma è anche un romanzo che insegna tante cose perché parla anche di un grave problema che colpisce molte ragazze insicure o che hanno subito qualcosa di brutto nella loro vita che non dimenticheranno mai. La bulimia. 

Questo è un disturbo alimentare che ha colpito la protagonista, Aura, nel momento in cui suo padre è andato via durante la sua adolescenza. E come ben sappiamo, quello è il periodo dove ci sembra che tutto il mio è contro di noi. Tutte ci siamo passate, ma non tutte riescono a superare tutti gli ostacoli che la vita ci presenta, così si sceglie la strada che sembra più facile, ma non lo è. Perché farsi del male non è mai la strada migliore da prendere. 

Aura vorrebbe smettere di fare tutto ciò, ma ogni volta che ci pensa succede sempre qualcosa che va contro lei. Una sera, mentre è in un locale con i suoi migliori amici, ci sarà un incontro inaspettato. L’incontro con l’odontoiatra Angelo Russo, un uomo che ogni donna vorrebbe avere al suo fianco, un uomo che riesce a far apparire uno spiraglio di luce nella vita buia di Aura. Da quella sera ci saranno tanti avvenimenti che faranno in modo che i due si avvicinino sempre più, fino a quando non diventano una coppia. 

Fino a qui sembra un romanzo scontato, sì insomma, i due si innamorano, lei guarisce e va tutto per il meglio. Questo è quello che credevo anche io, fino a quando l’autrice non ha deciso di stupirmi e lasciarmi con la bocca completamente spalancata, ma anche con tanto di amaro dentro. 

Perché quando ormai sembra tutto scritto, arriva una grande gomma a cancellare tutto. Allora calerà ancora una volta il buio nella vita di Aura e le sembrerà impossibile riuscire a rialzarsi e mettersi ancora in gioco, eppure la vita sa sempre come sorprenderci. Ed è proprio quello che succederà alla protagonista di questo romanzo, un romanzo che a un tratto non ha smesso di lasciarmi totalmente sconvolta a ogni capitolo che leggevo. 

Questa non è propriamente una lettura leggera o capace di farci sognare a occhi aperti, perché è molto realistica come storia. Forse è proprio per questo che l’ho apprezzato molto. Quando leggo preferirei evadere dalla realtà, immergendomi in una favola che mi faccia dimenticare tutte le cose brutte della realtà. Eppure, quando mi si presentano determinate letture, non posso far altro che appassionarmi a esse, forse perché spesso sembrano parlare di noi. O semplicemente che poi la fine non è come ce la siamo immaginati, ed è stato questa la causa del mio voto a questo romanzo. Non gli avrei dato più di tre, ma quando sono arrivati i colpi al cuore dopo ogni capitolo ho capito che meritava qualcosa in più. 






4 STELLE SU 5

Alla prossima, Arianna!




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